sabato 21 giugno 2014

Porto antico pt. 1


Alice
Boo
Cherry
Lucy

Morgana
Pam


  • Acquario
  • Biosfera
  • Bigo
  • Museo dell'antartide
  • SUQ


Giornata intensa la prima avventura alla scoperta della nostra città noiosa. 
Il tour si è sviluppato *u.u linguaggio tecnico* tra Acquario, Biosfera, Bigo e Museo dell'Antartide. 
In mattinata con i nostri meravigliosi pass (normali biglietti acquistati su internet per saltare file ;)), ci siamo avventurate immediatamente all'acquario, (per visitarlo scegliete possibilmente la mattina di un giorno feriale la gente è poca e si riesce a vivere appieno l'esperienza). 
Scoprendo le sale poco alla volta abbiamo potuto ammirare i lamantini (Team di Morgana), gli squali, i delfini (*^*), i pinguini che sono delle divah che fanno attendere invano la gente, le foche e tanti altri piccoli pescetti.  Io e Cherry abbiamo deciso che da grandi diventeremo sirene e diventeremo amiche di tutti questi animaletti e canteremo con loro "In fondo al mar". Abbiamo perso quasi mezz'ora a cercare di accarezzare le razze e alla fine siamo riuscite nell'impresa! :') Inutile dire che la più esaltata in questo sia stata Lucy :3 
Durante tutto il percorso Boo cercava di leggere i pannelli dove vengono spiegati tutti i segreti delle specie che popolano l'acquario... Dopo un po' però ha rinunciato ed ha iniziato a fare la matta da una vasca all'altra insieme a noi! 
Unica nota stonata? Gli addetti (?) stavano pulendo la nuova vasca dei delfini e quindi non è stato possibile vedere bene i 5 nuovi esemplari che la abitano. Io e Lucy poi volevamo la foto nell'Amemone, ma le altre sono state tanto cattive e non ci hanno accontentate T.T (bimba capricciosa mode: on).
Uscite felici, contente e saltellanti (dopo essere corse fuori dal negozio dell'acquario per non rischiare di comprare ogni tipo di oggetto inutile ma bellissimo) ci siamo dirette verso la Biosfera.
La bolla di vetro, progettata da Renzo Piano, come tutto il Porto Antico, ospita un serra tropicale. Ad accogliervi sarà un gallapallo piuttosto inquietante che guarda male la gente. Nel percorso circolare, che dura non più di 10 minuti, potrete incontrare i magnifici Signor Cosi* e sarete accompagnati da canti di uccellini che dopo un po' vorrete uccidere *spunta la me malefica*.
La prossima attrazione è il bigo, l'ascensone panoramico che arriva a 40 m di altezza e permette di ammirare tutta la città dall'alto, come dal volo di un gabbiano, come dice la tipa della registrazione. Bisogna ammettere che Genova dall'alto è molto bella.
Sostengo che bisorrebbe impegnarsi un po' di più nel mettere l'accento su ciò che c'e di bello piuttosto che andare a cercare il pelo nell'uovo... 

Dopo un toast, un video musicale di un prete stupido e un gelato ha avuto inizio la visita al Museo dell'Antartide. Direi carino, nulla di speciale e un gradino sotto rispetto alle altre attrazioni. In teoria dovrebbe essere uno di quei musei con postazioni multimediali che vogliono interagire col pubblico... In realtà molti di questi erano rotti o non si capiva come usarli... La parte più simpatica, a mio parere, (non a quello di Morgana) è stata una stanza in cui era possibile ascoltare i versi di alcuni animali che popolano l'Antartide: orche, pinguini e foche leopardo. 
Per far passare un po' di tempo ci siamo rifugiate nella biblioteca de Amicis, dove si trova uno spazio (in teoria per bambini ma shhh) con cuscini comodosi. 
In serata abbiamo cenato vegano al SUQ, uno splendido festival con stand ricchi di prodotti gastronomici e non, provienienti da tutte le parti del mondo. Un ottimo modo per concludere una splendida giornata! 

Abbiamo fatto proprio un giro  perfetto al Porto Antico per conoscere molti aspetti di Genova! L'Acquario è un luogo meraviglioso dove potrete ammirare la bellezza del mondo marino. I bambini in particolare, sono quelli che ne rimangono talmente affascinati, nella loro dolce innocenza, che ti fanno piangere (SI! Mi sono commossa davanti a un bambino tenerissimo che salutava Dory [Nemo] :') ) Davanti alle foche, ai delfini e ai pinguini siamo rimaste senza parole perché la loro magnificenza è davvero unica. Dobbiamo ammettere che sono anche un po' esibizionisti ;) Ma anche gli animali più piccoli hanno colto la nostra attenzione (come dimenticare le stelle marine, le razze, le meduse, i gamberetti ecc..) All' Acquario potete andare soltanto in avanti. Forse metafora della vita (?) *Cherry*.
Alla fine di questa corsa, ci siamo subito recate alla Biosfera, una serra tropicale dove potrete  conoscere il galapallo bianco che vi dà il benvenuto, e i signor Cosi (arancioni)
* che vi  seguiranno perché vogliono scappare insieme a voi. Uscite dalla palla gigante, abbiamo ammirato Genova dall' alto grazie al Bigo, un ascensore panoramico che forse traballa un po' troppo per i miei gusti :P Io e Morgana abbiamo letto le legende in inglese e abbiamo ricavato molte nozioni! Ad esempio, lo sapevate che il Centro Storico di Genova è il più grande in Europa? E che tutto il Porto Antico è stato progettato da Renzo Piano? Informazioni interessanti.
Dopo la pausa pranzo, abbiamo visitato il Museo dell' Antartide. Qui potrete riconoscere le differenze tra L'Antartide e l' Artide. Ricordatevi che i pinguini si trovano al polo Sud (Antartide) e gli orsi bianchi al polo Nord (Artide). (Morgana voleva capovolgere questa naturale verità e Alice cercava di impedirlo XD). Alice si è divertita ad ascoltare i versi degli animali polari. Salutati i souvenir, ci siamo riposate sulle panchine mentre il vento sfiorava i nostri capelli. Abbiamo fatto un salto alla Biblioteca De Amicis e alla fine uno al Suq, dove potrete trovare cibi e ornamenti orientali. Ricordatevi che potrete godervi queste attrazioni soltanto se sarete insieme alle persone a cui volete più bene perché passare del tempo con loro sarà sempre emozionante. <3



L’Acquario di Genova è il più grande d’Italia e il secondo d’Europa. Chiunque provenga da fuori per visitare la città, si dirige quasi sempre lì, in primis. Si procura una guida e si fa spiegare tutti i dettagli tecnici più minuziosi, la vita, la morte e i miracoli di ogni singola specie presente all’interno delle vasche. I bambini, invece, si divertono un mondo. Dai delfini alle foche, alle meduse, alle razze che possono essere accarezzate: tutto è motivo di grande gioia e meraviglia, per loro, all’Acquario di Genova.           
In questo contesto, come potremmo inserirci noi ragazze? Abbiamo una certa età, dovremmo cominciare a comportarci in modo maturo, non trovate anche voi? Prendere appunti, fare foto clandestine (mi raccomando, se ne fate anche voi, NIENTE flash!), fermarsi ad origliare ciò che le sopraccitate guide hanno da raccontare, leggere tutti gli opuscoli e i cartelli disseminati per il percorso vasche è quello che dovrebbe addirsi a noi, che abbiamo deciso di aprire questo blog per raccontarvi la nostra città.
            L’abbiamo fatto?
            Ovviamente no.
            Appena entrate, ci hanno fatto scattare la tradizionale foto d’ingresso, dietro ad un cartonato con dei pinguini. La gentile signorina addetta a questa manovra ci ha scambiate per delle turiste inglesi e non ho idea del perché di ciò. Appurata la nostra nazionalità e compiuto questo primo step, ci siamo avventurate nel mondo blu dei fondali marini lì riprodotto e siamo regredite tutte quante, nessuna esclusa, di almeno una decina d’anni. E, no, non abbiamo letto didascalie, non abbiamo ascoltato le voci registrate provenienti da punti imprecisi sul soffitto né tanto meno abbiamo origliato quel che le guide avevano da dire, per quanto interessante dovesse certamente essere. Gli occhi lucidi e grandi sorrisi stampati sui nostri volti, io e le ragazze non potevamo fare a meno di girarci e di rimanere sorprese alla vista di ogni animale acquatico che ci si presentava di fronte.
            Abbiamo iniziato con le murene. Alcune sembravano fissarci, altre dormivano e, in effetti, erano un po’ inquietanti. Si capisce per quale motivo Ursula, la strega del mare, li abbia come animali da compagnia! (A tal proposito, io e Alice abbiamo intenzione di trasferirci a vivere In fondo al Mar).
            E poi, i lamantini! Immersi in grandissime vasche, insieme a tanti altri pesci di varie specie, dimensioni e colori, questi enormi, grassi e a loro modo eleganti Signori nuotavano, suscitando in noi, ad ogni loro spostamento, moti di tenerezza incondizionata.
La situazione non è cambiata molto né con i delfini né con gli squali (anche se qualcuna ha avuto paura) né con tutto il resto. Ci siamo divertite e abbiamo lasciato che le memorie delle visite passate (abitando a Genova non era certo la prima volta che visitavamo l’acquario) ci riportassero indietro di parecchi anni, alla nostra infanzia. E, riviverla insieme, è stato meraviglioso.

Io ho paura dell'oceano, premetto. Mi sono divertita un mondo, continuo.
Dopo essermi alzata di buon ora e cambiata svogliatamente almeno quattro volte a causa dello sguardo truce di un attore americano che biasimava, attraverso una fotografia, il mio pessimo gusto in fatto di moda, sono uscita di casa e, a braccetto con la dolce Pam mi sono recata al luogo designato per incontrare le altre ragazze. Siamo arrivate prima di Alice, signori, rimuovete in nostro onore i vostri copricapi.
Non interessano a nessuno i tuoi momenti di vita personale, soprattutto il tuo pessimo gusto nel vestire. Per non parlare di quel cappello, per colpa del quale sei stata prima scambiata per una cinese e poi per una inglese!
Non che io sia molto fiera della mia cittadinanza italiana, Lucy, e lo sai che quando si insultano i miei cappelli tutti  i miei istinti hippie e pacifisti si dissolvono come zucchero nel tè bollente. Lasciami parlare, ora.
Dopo esserci abbracciate come se non ci vedessimo da anni abbiamo camminato verso l’acquario parlando delle nostre correnti letture e fermandoci a salutare ogni singolo cane ci capitasse di intravedere.
Bla bla… parla di qualcosa di più sostanzioso, mi sto annoiando, se continui così inizierò con una delle mie filantrope culturali.
No, ti prego, per l’amor di Dio.
Che l’acquario fosse bello e (inserire qui un aggettivo più colto e appropriato) mi pare sia già stato appurato nelle relazioni precedenti delle mie colleghe, dunque proseguirò, con Lucy volente o nolente, a narrarvi delle mie impressioni personali.
La prima cosa di cui mi sono innamorata, e c’è da dire che in questa giornata mi sono innamorata parecchie volte, è stato Mr Octopus che mi osservava, dall’altro lato del vetro, con gli occhi di un antico filosofo*.
Boring.
Poi mi sono lagnata come una bimba ogni volta che su uno degli schermi esplicativi attorno alle vasche appariva una balena (la mia più grande, primordiale fobia.) Fino a quando non siamo giunte alla vasca dei Lamantini! Molto meglio dei delfini, a dirla tutta, meno arroganti… E li avrei visti decisamente meglio in frac, cilindro e monocolo…
*fa il verso della balena per attirare l’attenzione*
… Vi prego di ignorarla. L’intento mio e di Pam di rubare un pinguino è fallito miseramente*, oh me tapino, ma non importa, porterò sempre il loro ricordo pennuto ed elegante nel mio cuore.
…puoi sempre comprare un peluche, non devi dargli neanche da mangiare.
NON È LA STESSA COSA. Gunter, un giorno sarai mio. Ad ogni modo taci, bambina di sei anni che si è bagnata le maniche e per poco finiva in acqua per toccare le razze. 
Almeno io le ho toccate...
Ah, e come dimenticare di quel pesciolino dai colori sgargianti che stava nella vasca delle razze e medicava la delusione di chi non era riuscito a toccare le suddette passando a tutta velocità accanto al bordo, come uno sportivo che corre davanti alla curva per farsi dare il cinque dai tifosi?
Nonostante questo il mio più grande (e unico) dispiacere è stata l’assenza di una teca con dei serpenti che mi pareva di ricordare dalla mia ultima visita… Avrei voluto parlare con uno di loro… E far scomparire il vetro… (capitelacitazionecapitelacitazionecapitelacit-)
Facendo scoppiare un casino, come tuo solito. Per fortuna non c’e qura…
Seguitiamo a lista della spesa la biosfera già ben descritta dalle altre.
-pappagallo…
Wait wait. Nessuno ha dato nessuna notizia culturale sul porto e sull’Acquario.
Perché questo è un blog personale e non wikipedia.
-Signor cosi*
Ah! A proposito della biosfera vorrei aggiungere soltanto una cosa…  A metà del percorso sarà necessario superare un fiumiciattolo mettendo i piedi su singoli sassi che sporgono dall’acqua… E C’È UN CARTELLO CHE AVVERTE “ATTENZIONE PIRAñA”. Il panico.
Ma su! Era una dannata pozzanghera con due millimetri d’acqua!
Già che mi sono appropriata della tastiera, vorrei darvi qualche notizia culturale sul nostro famoso Porto.
E scrivi, dai. Togliamoci questo dente.
Zitta. Allora, il Porto è stato aperto al pubblico nel 1992, in occasione dell’Expo per la celebrazione dei 500 anni dalla scoperta dell’America. Il progetto per la resa turistica di questo complesso è stato affidato al noto architetto Renzo Piano, che ha realizzato strutture famose come la Biosfera e il Bigo, che noi stesse abbiamo visitato. Nello stesso anno è stato aperto l’Acquario, attualmente il nono al mondo per grandezza, che negli anni seguenti è stato ampliato e modernizzato (la ristrutturazione più drastico è stata l’aggregazione della cosiddetta Nave Italia), fino a raggiungere l’aspetto odierno.
Sì. Interessante. Interessantissimo.
Dopo essere sopravvissute ai piraña abbiamo utilizzato il nostro VIP pass (Alice lo chiama così…) per un giro sul Bigo, struttura che si è autodefinita “Ascensore parlante” prima di seguitare a ripetere una serie di nozioni che io ho puntualmente ignorato, troppo impegnata a perdermi nella poesia del mare e dei bambini che giocavano nel parco giochi*
Se volete potrei dirvi qualcosa sui monumenti che si vedono dalla cima dell'ascensore...
... Vado a farmi un caffè... Qualcuno ne vuole...?
Guardando Genova dall’alto, abbiamo potuto ammirare alcuni edifici storici* che caratterizzano la nostra città, tra cui il campanile di San Lorenzo, il nostro duomo (vi risparmierò la storia sul perché a Genova il patrono sia San Giovanni Battista e il duomo sia dedicato a San Lorenzo), la Torre Grimaldina, facente parte del complesso del Palazzo Ducale, era il simbolo del potere politico della Superba e la Torre degli Embriaci, una delle poche ad essere stata risparmia per rendere onore alle imprese della famiglia dopo l’editto del 1196, che imponeva l’abbassamento delle torri costruite dalle famiglie più potenti di Genova, diventate troppo alte.
Il caffè è pronto. Torniamo a raccontare la giornata. A pausa pranzo segue visita al museo dell’Antartide, di cui io… Non parlerò. Causa balene. Non ho guardato niente.
Io avrei voluto spaventarti, in realtà. Ma sono stata generosa.
In fine una lunga e riposante sosta in biblioteca a fingere di comprendere la filosofia di Kant seduta nel reparto bambini e poi la mia splendida cena vegana al SUQ perché gli animali meritano di morire di vecchiaia quanto noi.
Poi gelato e altalena con Hemingway e John Lennon davanti al mare di notte.
Johnny che è venuto solo per me <3

E ora arriva la parte in cui capirete l'utilità degli asterischi arancioni ***Pictures taken by Pam:
Prima di tutto, a grande richiesta, i famosissimi Signor Cosi della Biosfera
Il magnifico Gallapallo dell'entrata...

... La nostra Morgana che fa amicizia con un polpo filosofo...

                 ...Il beneamato Gunter...

...Uno squaletto solitario...

TANTI NEMO che hanno commosso Boo
   Meduse disorientate che nuotano in giù...
 Il pesce civetta di cui mi sono innamorata... 

      ...Una fochetta giocherellona...
Un mollusco gigante di cui nessuno ricorda il nome con sopra una stellina (Che è un po' la firma di Alice)
Ranette velenosissime del mio colore

      Foto scattate dal Bigo
































     E in serata...

Il ritrovamento di un sapore non molto genovese, ma che comunque c'era mancato tantissimo....
 La cena vegana del SUQ, anch'essa non genovese, ma che ha reso Morgana molto felice... 
   E infine Lucy, Morgana ed io che ci divertiamo sull'altalena (this picutre actually taken by Alice)!




       Alla prossima!

martedì 10 giugno 2014

PRESENTAZIONE.

Alice

Boo: Alice, una bimba tenera, è tanto dolce quando canta e ama la Klaine, lei è la nostra Rachel, solare e un po' capricciosa, ma le vogliamo tanto bene.
Cherry: Alice è Trillie, piccola, sbrilluccicosa, tenera e bambina. È anche l'orologio de "La Bella e la Bestia": non arriva mai in ritardo. Ed è Ariel, melodiosa e desiderosa di raggiungere altre mete, un giorno prenderà il boccino d'oro.
Morgana: Alice sorride nei giorni di pioggia e piange e si dispera senza ammettere il torto come la tempesta.
E ride e canta a squarciagola ed è nubi e vento che fischia fra gli alberi. Alice gira le pagine ed è Elizabeth Bennet, Hermione Granger, Catherine Earnshaw.
Alza il volume ed è a Broadway, passione, musica, favola dal significato puro, quasi scontato. Cammina nella primavera Newyorkese  con un Golden Retriver e un impermeabile giallo.

Lucy: Mare in tempesta vuole sia il suo animo, ma somiglia di più a un cucciolo capriccioso che tanto amo.

Boo 


Morgana: Boo è un fantasmino generoso e saggio che conosce a memoria la favola di Cenerentola e la tavola periodica. Un giorno Boo sarà laureata in chimica e vivrà in Canada con il suo principe azzurro. Noi tutte andremo a trovarla portando in dono dolcetti a forma di cuore e andremo insieme a pattinare sul ghiaccio.
Alice: Potrebbe contagiare il mondo con la sua allegria. Dolce e studiosa, ama ballare nel suo mondo colorato. È raro che si arrabbi, ma quando accade fatele ascoltare una dolce canzone d'amore e tornerà la vostra Boo.
Cherry: Se le chiedete "qual è il tuo colore preferito?" comincerà ad elencare tutti i colori, perchè, cavolo! sarebbe terribilmente ingiusto nei confronti degli altri sceglierne uno solo. È dolce, tanto dolce, ama i cuori e gli abbracci. Ma non è tollerante verso tutti e la sua pazienza ha un limite. Non si tratterrà ad arrabbiarsi con chi è ipocrita, falso o scorretto nei confronti di chi le è più caro.
Lucy: Dolce come il miele, delicata come le onde del mare all'alba di un mattino d'inverno.


Cherry


Alice: Cherry a prima vista potrebbe sembrare una pazza sanguinaria. Beh, lo è, ma è anche una dolce ragazza che ama i galapalli, gli orsi e i gatti grassi. Ha la musica nel sangue, cuffiette nelle orecchie, chitarra in mano lyrics sulle labbra
.
Boo: La mia compagna di banco rossa ha una voce soave. Qualche volta è nervosa, perchè dorme poco... Ma se qualcuno si dichiara gay, lei sarà la prima a schierarsi dalla sua parte e lo accoglierà con un sorriso meraviglioso.Morgana: Cherry è un merlo dalle ali spezzate che non ha paura di camminare da sola per questo mondo.
Se chiudi gli occhi e ti affidi a Cherry, se presti un po' di attenzione, ti renderai conto che il suo silenzio è più rumoroso delle urla della folla, le sue braccia aperte in mezzo alla tempesta più accoglienti di un letto di petali di fiori. Cherry è il mio piccolo, meraviglioso dipinto, appeso in un angolo della mia stanza, quello che il mio sguardo cerca inconsciamente quando la notte è scura e l'umanità è cieca. In certi momenti la osservo, sento quanto sia migliore di me, ma non ho paura di perderla. Non ho paura perchè so che per quanto la vita cercherà di allontanarci, io e Cherry potremo sempre rincontrarci sulla Luna.

Lucy: Rosso e sinuoso come il fuoco, distruttivo, pericoloso, ma potente come un'arma sempre pronta ad esplodere... O a implodere su se stessa. 


Lucy


Boo: Lucy, gemma preziosa, che con la sua delicatezza ti rasserena il cuore. Il suo visino è così carino, ti suscita tanto amore che anche John Lennon sarebbe lusingato di conoscerla.
Alice: Piccola genietta, Lucy è una puffetta allegra e felice. Vive nei prati fatati con John Lennon, Pinocchio e Tippete. Dietro a un primo strato di timidezza, nasconde una tipetta peperina. È una divoratrice di gelati... Gianduia è il suo gusto.
Cherry: Lei mangia le fragole, mentre un vinile canta nel giradischi e il mare si infrange sugli scogli sotto la sua finestra e, il sole che si tuffa fra le onde, sfumando insieme alle ultime note della sua canzone.
Morgana: Lucy vive con il sole negli occhi ed è cieca nel guardare lo specchio. Lucy vede le stelle con gli occhi della mente e le dipinge con la sabbia sull'acqua, senza guardare. Lucy vola al di sopra delle nuvole con ali di carta, seguendo la rotta di un nastro dorato. Ogni notte spegne il mondo e viaggia nel tempo, si siede nel suo guscio di noce e inventa universi, costruendo e distruggendo le galassie con la sola forza delle sue mani.

Morgana


Cherry: Morgana apre il suo piccolo ombrello della Union Jack, mentre grandi gocce di pioggia nere cadono dal cielo. La toccano e diventano colorati, perchè lei è così: migliora tutto ciò con cui entra in contatto. Lei osserva e scava in profondità, rimanendo ferma e in silenzio. Raccoglie i gatti zoppicanti, li stringe al proprio petto e infonde in loro la forza di riprendere a miagolare. 
Alice: Se penso a Morgana mi viene in mente uno spirito libero. Sempre pronto ad aiutare un amico con un abbraccio. Cammina per le strade con un personaggio sulle spalle, Hemingway in questo periodo. È pronta per esplorare il mondo, per conoscere nuove culture e nuove persone. Si mostra determinata e indistruttibile, ma nasconde in se emozioni e sentimenti.
Boo: Non ci sono parole per esprimere la sua meravigliosa natura. Quando hai bisogno di lei, Morgana è lì, pronta a sostenerti con la sua grande forza. Lei è la mia scrittrice.
Lucy: Nel buio della notte, cosa vedi? La sofferenza va condivisa, come ogni sorriso da Stregatto o ogni sguardo da lince.


Pam


Alice: Pam è una maschiaccia, guai a farle indossare un vestito o una gonna. Pam è una bambina, che vive tra personaggi Disney e Anime, mangiando caramelle e leccalecca. Pam è una ragazza, divoratrice di libri e affamata di serie tv. Pam è una fantastica pazza fangirl saltellante.
Boo: Pam è un Koala. Ama mangiare, dormire e leggere. È una batuffolina tanto sensibile, ma anche molto intrepida, so che potrò sempre contare sulla spalla del nostro scudiero. 
Cherry: Legge tanti libri, ingoia interi manga e serie tv in meno di un battito di ciglia. È capace di far ridere tutte noi come se non avessimo più tempo per farlo, in seguito.
Lucy: Ricci volano al vento tra soffi di nuvole e sole, mentre gli uccellini cinguettano e la luce le passa attraverso, scruta il cielo, come se il tempo non passasse mai.
Morgana: Una volta Pam era su un'altalena, andava su, in alto, sfiorava il cielo e tornava a poggiare i piedi per terra.
Mi sono avvicinata, mi ha lasciato il suo posto. Provavo e riprovavo, ma il cielo mi sembrava davvero molto lontano, allungavo le mie braccia di bambina verso l'alto, ma proprio non riuscivo a toccarlo. Le ho chiesto di spingermi, lei mi ha aiutato. Lo toccai.
Oggi piango, mi dispero, il mondo pesa ogni secondo di più, sulle mie spalle, non so che cosa fare, mi sono persa nel labirinto dei miei pensieri, di nuovo.
... Ma poi ricordo... Pam c'era... Pam è qui con me... E so che potrà spingermi sempre più in alto, potrà farmi sorridere di nuovo, perchè la sua altalena, credetemi, è la migliore di tutte.


Ed eccoci qui. Siamo pronte a partire.