Alice
Boo
Cherry
Lucy
Morgana
Pam
- Acquario
- Biosfera
- Bigo
- Museo dell'antartide
- SUQ
Giornata intensa la prima avventura alla scoperta della nostra città noiosa.
Il tour si è sviluppato *u.u linguaggio tecnico* tra Acquario, Biosfera, Bigo e Museo dell'Antartide.
In mattinata con i nostri meravigliosi pass (normali biglietti acquistati su internet per saltare file ;)), ci siamo avventurate immediatamente all'acquario, (per visitarlo scegliete possibilmente la mattina di un giorno feriale la gente è poca e si riesce a vivere appieno l'esperienza).
Scoprendo le sale poco alla volta abbiamo potuto ammirare i lamantini (Team di Morgana), gli squali, i delfini (*^*), i pinguini che sono delle divah che fanno attendere invano la gente, le foche e tanti altri piccoli pescetti. Io e Cherry abbiamo deciso che da grandi diventeremo sirene e diventeremo amiche di tutti questi animaletti e canteremo con loro "In fondo al mar". Abbiamo perso quasi mezz'ora a cercare di accarezzare le razze e alla fine siamo riuscite nell'impresa! :') Inutile dire che la più esaltata in questo sia stata Lucy :3
Durante tutto il percorso Boo cercava di leggere i pannelli dove vengono spiegati tutti i segreti delle specie che popolano l'acquario... Dopo un po' però ha rinunciato ed ha iniziato a fare la matta da una vasca all'altra insieme a noi!
Unica nota stonata? Gli addetti (?) stavano pulendo la nuova vasca dei delfini e quindi non è stato possibile vedere bene i 5 nuovi esemplari che la abitano. Io e Lucy poi volevamo la foto nell'Amemone, ma le altre sono state tanto cattive e non ci hanno accontentate T.T (bimba capricciosa mode: on).
Uscite felici, contente e saltellanti (dopo essere corse fuori dal negozio dell'acquario per non rischiare di comprare ogni tipo di oggetto inutile ma bellissimo) ci siamo dirette verso la Biosfera.
La bolla di vetro, progettata da Renzo Piano, come tutto il Porto Antico, ospita un serra tropicale. Ad accogliervi sarà un gallapallo piuttosto inquietante che guarda male la gente. Nel percorso circolare, che dura non più di 10 minuti, potrete incontrare i magnifici Signor Cosi* e sarete accompagnati da canti di uccellini che dopo un po' vorrete uccidere *spunta la me malefica*.
La prossima attrazione è il bigo, l'ascensone panoramico che arriva a 40 m di altezza e permette di ammirare tutta la città dall'alto, come dal volo di un gabbiano, come dice la tipa della registrazione. Bisogna ammettere che Genova dall'alto è molto bella.
Sostengo che bisorrebbe impegnarsi un po' di più nel mettere l'accento su ciò che c'e di bello piuttosto che andare a cercare il pelo nell'uovo...
Dopo un toast, un video musicale di un prete stupido e un gelato ha avuto inizio la visita al Museo dell'Antartide. Direi carino, nulla di speciale e un gradino sotto rispetto alle altre attrazioni. In teoria dovrebbe essere uno di quei musei con postazioni multimediali che vogliono interagire col pubblico... In realtà molti di questi erano rotti o non si capiva come usarli... La parte più simpatica, a mio parere, (non a quello di Morgana) è stata una stanza in cui era possibile ascoltare i versi di alcuni animali che popolano l'Antartide: orche, pinguini e foche leopardo.
Per far passare un po' di tempo ci siamo rifugiate nella biblioteca de Amicis, dove si trova uno spazio (in teoria per bambini ma shhh) con cuscini comodosi.
In serata abbiamo cenato vegano al SUQ, uno splendido festival con stand ricchi di prodotti gastronomici e non, provienienti da tutte le parti del mondo. Un ottimo modo per concludere una splendida giornata!
Abbiamo fatto proprio un giro perfetto al Porto Antico per conoscere molti aspetti di Genova! L'Acquario è un luogo meraviglioso dove potrete ammirare la bellezza del mondo marino. I bambini in particolare, sono quelli che ne rimangono talmente affascinati, nella loro dolce innocenza, che ti fanno piangere (SI! Mi sono commossa davanti a un bambino tenerissimo che salutava Dory [Nemo] :') ) Davanti alle foche, ai delfini e ai pinguini siamo rimaste senza parole perché la loro magnificenza è davvero unica. Dobbiamo ammettere che sono anche un po' esibizionisti ;) Ma anche gli animali più piccoli hanno colto la nostra attenzione (come dimenticare le stelle marine, le razze, le meduse, i gamberetti ecc..) All' Acquario potete andare soltanto in avanti. Forse metafora della vita (?) *Cherry*.
Alla fine di questa corsa, ci siamo subito recate alla Biosfera, una serra tropicale dove potrete conoscere il galapallo bianco che vi dà il benvenuto, e i signor Cosi (arancioni)* che vi seguiranno perché vogliono scappare insieme a voi. Uscite dalla palla gigante, abbiamo ammirato Genova dall' alto grazie al Bigo, un ascensore panoramico che forse traballa un po' troppo per i miei gusti :P Io e Morgana abbiamo letto le legende in inglese e abbiamo ricavato molte nozioni! Ad esempio, lo sapevate che il Centro Storico di Genova è il più grande in Europa? E che tutto il Porto Antico è stato progettato da Renzo Piano? Informazioni interessanti.
Dopo la pausa pranzo, abbiamo visitato il Museo dell' Antartide. Qui potrete riconoscere le differenze tra L'Antartide e l' Artide. Ricordatevi che i pinguini si trovano al polo Sud (Antartide) e gli orsi bianchi al polo Nord (Artide). (Morgana voleva capovolgere questa naturale verità e Alice cercava di impedirlo XD). Alice si è divertita ad ascoltare i versi degli animali polari. Salutati i souvenir, ci siamo riposate sulle panchine mentre il vento sfiorava i nostri capelli. Abbiamo fatto un salto alla Biblioteca De Amicis e alla fine uno al Suq, dove potrete trovare cibi e ornamenti orientali. Ricordatevi che potrete godervi queste attrazioni soltanto se sarete insieme alle persone a cui volete più bene perché passare del tempo con loro sarà sempre emozionante. <3
L’Acquario di Genova è il più
grande d’Italia e il secondo d’Europa. Chiunque provenga da fuori per visitare
la città, si dirige quasi sempre lì, in primis. Si procura una guida e si fa
spiegare tutti i dettagli tecnici più minuziosi, la vita, la morte e i miracoli
di ogni singola specie presente all’interno delle vasche. I bambini, invece, si
divertono un mondo. Dai delfini alle foche, alle meduse, alle razze che possono
essere accarezzate: tutto è motivo di grande gioia e meraviglia, per loro,
all’Acquario di Genova.
In questo
contesto, come potremmo inserirci noi ragazze? Abbiamo una certa età, dovremmo
cominciare a comportarci in modo maturo, non trovate anche voi? Prendere
appunti, fare foto clandestine (mi raccomando, se ne fate anche voi, NIENTE flash!),
fermarsi ad origliare ciò che le sopraccitate guide hanno da raccontare,
leggere tutti gli opuscoli e i cartelli disseminati per il percorso vasche è
quello che dovrebbe addirsi a noi, che abbiamo deciso di aprire questo blog per
raccontarvi la nostra città.
L’abbiamo fatto?
Ovviamente no.
Appena entrate, ci hanno fatto scattare la tradizionale
foto d’ingresso, dietro ad un cartonato con dei pinguini. La gentile signorina
addetta a questa manovra ci ha scambiate per delle turiste inglesi e non ho
idea del perché di ciò. Appurata la nostra nazionalità e compiuto questo primo
step, ci siamo avventurate nel mondo blu dei fondali marini lì riprodotto e
siamo regredite tutte quante, nessuna esclusa, di almeno una decina d’anni. E,
no, non abbiamo letto didascalie, non abbiamo ascoltato le voci registrate
provenienti da punti imprecisi sul soffitto né tanto meno abbiamo origliato quel
che le guide avevano da dire, per quanto interessante dovesse certamente
essere. Gli occhi lucidi e grandi sorrisi stampati sui nostri volti, io e le
ragazze non potevamo fare a meno di girarci e di rimanere sorprese alla vista
di ogni animale acquatico che ci si presentava di fronte.
Abbiamo iniziato con le murene. Alcune sembravano
fissarci, altre dormivano e, in effetti, erano un po’ inquietanti. Si capisce
per quale motivo Ursula, la strega del mare, li abbia come animali da
compagnia! (A tal proposito, io e Alice abbiamo intenzione di trasferirci a
vivere In fondo al Mar).
E poi, i lamantini! Immersi in grandissime vasche,
insieme a tanti altri pesci di varie specie, dimensioni e colori, questi
enormi, grassi e a loro modo eleganti Signori nuotavano, suscitando in noi, ad
ogni loro spostamento, moti di tenerezza incondizionata.
La situazione non è cambiata molto né con i delfini né
con gli squali (anche se qualcuna ha avuto paura) né con tutto il resto. Ci
siamo divertite e abbiamo lasciato che le memorie delle visite passate
(abitando a Genova non era certo la prima volta che visitavamo l’acquario) ci
riportassero indietro di parecchi anni, alla nostra infanzia. E, riviverla
insieme, è stato meraviglioso.Io ho paura dell'oceano, premetto. Mi sono divertita un mondo, continuo.
Dopo essermi alzata di buon ora e cambiata svogliatamente almeno quattro volte a causa dello sguardo truce di un attore americano che biasimava, attraverso una fotografia, il mio pessimo gusto in fatto di moda, sono uscita di casa e, a braccetto con la dolce Pam mi sono recata al luogo designato per incontrare le altre ragazze. Siamo arrivate prima di Alice, signori, rimuovete in nostro onore i vostri copricapi.
Non interessano a nessuno i tuoi momenti di vita personale, soprattutto il tuo pessimo gusto nel vestire. Per non parlare di quel cappello, per colpa del quale sei stata prima scambiata per una cinese e poi per una inglese!
Non che io sia molto fiera della mia cittadinanza italiana, Lucy, e lo sai che quando si insultano i miei cappelli tutti i miei istinti hippie e pacifisti si dissolvono come zucchero nel tè bollente. Lasciami parlare, ora.
Dopo esserci abbracciate come se non ci vedessimo da anni abbiamo camminato
verso l’acquario parlando delle nostre correnti letture e fermandoci a salutare
ogni singolo cane ci capitasse di intravedere.
Che l’acquario fosse bello e (inserire qui un aggettivo più colto e
appropriato) mi pare sia già stato appurato nelle relazioni precedenti delle mie
colleghe, dunque proseguirò, con Lucy volente o nolente, a narrarvi delle mie
impressioni personali.
Bla bla… parla di qualcosa di più sostanzioso, mi sto annoiando, se continui così inizierò con una delle mie filantrope culturali.
No, ti prego, per l’amor di Dio.
La prima cosa di cui mi sono innamorata, e c’è da dire che in questa giornata mi sono innamorata parecchie volte, è stato Mr Octopus che mi osservava, dall’altro lato del vetro, con gli occhi di un antico filosofo*.
Boring.
Poi mi sono lagnata come una bimba ogni volta che su uno degli schermi esplicativi attorno alle vasche appariva una balena (la mia più grande, primordiale fobia.) Fino a quando non siamo giunte alla vasca dei Lamantini! Molto meglio dei delfini, a dirla tutta, meno arroganti… E li avrei visti decisamente meglio in frac, cilindro e monocolo…
*fa il verso della balena per attirare l’attenzione*
… Vi prego di ignorarla. L’intento mio e di Pam di rubare un pinguino è fallito miseramente*, oh me tapino, ma non importa, porterò sempre il loro ricordo pennuto ed elegante nel mio cuore.
NON È LA STESSA COSA. Gunter, un giorno sarai mio. Ad ogni modo taci, bambina di sei anni che si è bagnata le maniche e per poco finiva in acqua per toccare le razze.
Almeno io le ho toccate...
Ah, e come dimenticare di quel pesciolino dai colori sgargianti che stava nella vasca delle razze e medicava la delusione di chi non era riuscito a toccare le suddette passando a tutta velocità accanto al bordo, come uno sportivo che corre davanti alla curva per farsi dare il cinque dai tifosi?
Nonostante questo il mio più grande (e unico) dispiacere è stata l’assenza di
una teca con dei serpenti che mi pareva di ricordare dalla mia ultima visita…
Avrei voluto parlare con uno di loro… E far scomparire il vetro…
(capitelacitazionecapitelacitazionecapitelacit-)Almeno io le ho toccate...
Ah, e come dimenticare di quel pesciolino dai colori sgargianti che stava nella vasca delle razze e medicava la delusione di chi non era riuscito a toccare le suddette passando a tutta velocità accanto al bordo, come uno sportivo che corre davanti alla curva per farsi dare il cinque dai tifosi?
Facendo scoppiare un casino, come tuo solito. Per fortuna non c’e qura…
Seguitiamo a lista della spesa la biosfera già ben descritta dalle altre.
-pappagallo…
Ah! A proposito della biosfera vorrei aggiungere soltanto una cosa… A metà del percorso sarà necessario superare un fiumiciattolo mettendo i piedi su singoli sassi che sporgono dall’acqua… E C’È UN CARTELLO CHE AVVERTE “ATTENZIONE PIRAñA”. Il panico.
Ma su! Era una dannata pozzanghera con due millimetri d’acqua!
E scrivi, dai. Togliamoci questo dente.
Wait wait. Nessuno ha dato nessuna notizia culturale sul porto e sull’Acquario.
Perché questo è un blog personale e non wikipedia.
-Signor cosi*Ah! A proposito della biosfera vorrei aggiungere soltanto una cosa… A metà del percorso sarà necessario superare un fiumiciattolo mettendo i piedi su singoli sassi che sporgono dall’acqua… E C’È UN CARTELLO CHE AVVERTE “ATTENZIONE PIRAñA”. Il panico.
Ma su! Era una dannata pozzanghera con due millimetri d’acqua!
Già che mi sono appropriata della tastiera, vorrei darvi qualche notizia culturale sul nostro famoso Porto.
Zitta. Allora, il Porto è stato aperto al pubblico nel 1992, in occasione dell’Expo per la celebrazione dei 500 anni dalla scoperta dell’America. Il progetto per la resa turistica di questo complesso è stato affidato al noto architetto Renzo Piano, che ha realizzato strutture famose come la Biosfera e il Bigo, che noi stesse abbiamo visitato. Nello stesso anno è stato aperto l’Acquario, attualmente il nono al mondo per grandezza, che negli anni seguenti è stato ampliato e modernizzato (la ristrutturazione più drastico è stata l’aggregazione della cosiddetta Nave Italia), fino a raggiungere l’aspetto odierno.
Sì. Interessante. Interessantissimo.
Dopo essere sopravvissute ai piraña abbiamo utilizzato il nostro VIP pass (Alice lo chiama così…) per un giro sul Bigo, struttura che si è autodefinita “Ascensore parlante” prima di seguitare a ripetere una serie di nozioni che io ho puntualmente ignorato, troppo impegnata a perdermi nella poesia del mare e dei bambini che giocavano nel parco giochi*Sì. Interessante. Interessantissimo.
Se volete potrei dirvi qualcosa sui monumenti che si vedono dalla cima dell'ascensore...
... Vado a farmi un caffè... Qualcuno ne vuole...?
Guardando Genova dall’alto, abbiamo potuto ammirare alcuni edifici storici* che
caratterizzano la nostra città, tra cui il campanile di San Lorenzo, il nostro
duomo (vi risparmierò la storia sul perché a Genova il patrono sia San Giovanni
Battista e il duomo sia dedicato a San Lorenzo), la Torre Grimaldina, facente
parte del complesso del Palazzo Ducale, era il simbolo del potere politico
della Superba e la Torre degli Embriaci, una delle poche ad essere stata risparmia per rendere
onore alle imprese della famiglia dopo l’editto del 1196, che imponeva l’abbassamento
delle torri costruite dalle famiglie più potenti di Genova, diventate troppo
alte.
Io avrei voluto spaventarti, in realtà. Ma sono stata generosa.
In fine una lunga e riposante sosta in biblioteca a fingere di comprendere la
filosofia di Kant seduta nel reparto bambini e poi la mia splendida cena vegana
al SUQ perché gli animali meritano di morire di vecchiaia quanto noi.
Poi gelato e altalena con Hemingway e John Lennon davanti al mare di notte.
Johnny che è venuto solo per me <3
E ora arriva la parte in cui capirete l'utilità degli asterischi arancioni ***Pictures taken by Pam:
Prima di tutto, a grande richiesta, i famosissimi Signor Cosi della Biosfera |
Il magnifico Gallapallo dell'entrata... |
... La nostra Morgana che fa amicizia con un polpo filosofo...
|
...Il beneamato Gunter...
|
...Uno squaletto solitario...
|
I TANTI NEMO che hanno commosso Boo |
Meduse disorientate che nuotano in giù... |
Il pesce civetta di cui mi sono innamorata...
|
...Una fochetta giocherellona... |
Un mollusco gigante di cui nessuno ricorda il nome con sopra una stellina (Che è un po' la firma di Alice) |
Ranette velenosissime del mio colore |
Foto scattate dal Bigo
E in serata...
Il ritrovamento di un sapore non molto genovese, ma che comunque c'era mancato tantissimo.... |
La cena vegana del SUQ, anch'essa non genovese, ma che ha reso Morgana molto felice... |
E infine Lucy, Morgana ed io che ci divertiamo sull'altalena (this picutre actually taken by Alice)! |
Alla prossima!